Campionati Italiani Kendo 2014

Foto del Sandojo ai campionati italiani 2014

Un po’ di cronaca, il ritrovo questa volta è fissato con Jacopo e Giulio (Seishinkan Piacenza e Alser Milano) alla stazione di Parma alle 7:30 di sabato mattina, in coincidenza con il loro treno da Piacenza. Fortunatamente trenitalia non ci delude e l’orario d’arrivo è rispettato, carichiamo tutto sulla mia Kendomobile e partiamo a bomba verso Verona dove alle 9:00 comincia lo shinai check. Nonostante le mappe non aggiornate del mio navigatore riusciamo ad arrivare in via Montelungo n.3 senza problemi, notando anche il graditissimo baracchino del kebab nel parcheggio, un po’ di schifezze per pranzo non ci faranno certo male ;).

Incontriamo anche Lorenzo e Gianni che sono partiti direttamente da Cremona e sono arrivati poco prima di noi, appena fatto il check shinai ci raduniamo e iniziamo il riscaldamento pre gara tenuto da Yuri (Kyumeikan Monza) in una ventina di minuti svolgiamo tutto il programma senza e con bogu. Perfetto penso: i piedi sono ok, la spalla non fa male e il tallone per ora, anche senza la protezione, non manda fitte, dai forse oggi si combina qualcosa di buono.

Ci schieriamo per il saluto e veniamo informati che shimpan-cho (capo arbitro) dell’evento sarà Yutaka Asami 8°Dan Kyoshi, che dopo una breve introduzione, raccomanda agli arbitri di sanzionare con penalità lo stare troppo in tsubazeriai mirato a perdere tempo. Detto ciò, si parte.

Iniziano con le poule femminili, una volta concluse queste si parte con quelle maschili. La mia è fra le ultime, n.24. Vinco il primo incontro e perdo il secondo, poco male, passo comunque n.2 di poule e accedo alle fasi successive…

*flashback in macchina:                                                                                                            ” Oi Giulio, allora qui non si può passare uno primo e l’altro secondo di poule, perché altrimenti ci si becca alle eliminatorie!”                                                                                     “Si dai, allora tutti e due primi di poule, vedrai che ce la si fa”

…e la legge di Murphy ci coglie con imbarazzante e quanto mai ironica precisione, Giulio passa primo e io secondo e ci becchiamo alle eliminatorie. Purtroppo il match prende una brutta piega (per il sottoscritto) e con una doppietta di kote del buon sopracitato (al quale ho giurato in amicizia vendetta tremenda vendetta) vengo scaraventato fuori da questi CII 2014 finendo la giornata sugli spalti. Mi premuro di riportare che al turno successivo Giulio è stato anche lui spedito sugli spalti da Andrea Moretti (Kendo-Iaido Bergamo) che arriverà secondo sul podio.

Ma vale la pena raccontare la bella e appassionante fase finale dei campionati e parlare di protagonisti un po’ più performanti del sottoscritto a cominciare dai femminili:

Ricciuti (Cus Verona Kendo) VS Rizzo (Kuma no Kai Catania) e Barbieri (Shodan Reggio Emilia) VS Bosetti (Jinseikan Varese). Passano Rizzo e Bosetti che si scontrano in una finale tiratissima dove la varesina vince per 1-0.

Maschili: Semifinali al cardiopalma con Moretti (Kendo Iaido Bergamo) VS Mandia (Kodokan Alessandria) e Filippi (Cus Verona) VS Pezzo (Cus Verona). La prima possiamo tranquillamente definirla “manate in faccia sullo shiajo”, 5 minuti di taiatari potenti e azioni fulminee che culminano con il men di Moretti verso metà incontro e il di poco seguente doppio hansoku inferto dall’arbitro Bolognesi ai due sfidanti che si stavano facendo un po’ troppo prendere dalla foga. Mentre l’altra “haiancoradaimpararemiogiovanepadawan”, alla fine prevale l’esperienza di Filippi che rimonta Pezzo e stacca il biglietto per la finale con Moretti. Finale: Filippi si impone all’encho e si laurea campione italiano 2013.

Segue una bellissima ora di jigaeko generale fra arbitri e una buona fetta di competitori.

Bevete birra, praticate Kendo e abbiate una vita piena. Alla prossima! 😀

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