Come ogni anno, il primo week end di dicembre è occupato da un importante evento a livello federale: il Kangeiko (allenamento invernale) di Kendo. Al termine della due giorni di allenamenti si sono tenuti anche gli esami di passaggio di grado per quanto riguarda i 3°,4°,5° Dan. Ma andiamo con ordine:
Sabato: arriviamo con discreto anticipo, conoscendo le abitudini dell’insegnate giapponese (Hirakawa Sensei 8°Dan Kyoshi) di non fare un vero e proprio riscaldamento, ci prendiamo un quarto d’ora per salutare gli amici delle altre palestre e per fare un piccolo riscaldamento per gambe e braccia. Ore 10 in punto tutti in fila per il saluto e la mattinata ha il suo inizio. Vengono proposti vari esercizi per quanto riguarda il movimento del corpo nelle varie direzioni, cercando di avere una buona velocità mantenendo il baricentro sempre stabile. Si prosegue poi con varie tipologie di kirikaeshi e con tecniche incentrate sul mantenimento della shinai al centro del corpo come punto di partenza per qualsiasi azione offensiva cercando così di acquisire velocità e scioltezza dei polsi nelle esecuzioni. Passiamo poi alle tecniche in oikomi per tutta la lunghezza della palestra. Finiamo con un centinaio di haya-suburi. Riprendiamo alle 14 con altre tecniche indirizzate a produrre una forte pressione sull’avversario per creare una successiva apertura entro la quale finalizzare l’attacco, oppure ancora come reagire alle parate dell’avversario sfruttando i lati scoperti, riprendendo così i concetti esposti nella mattinata di stabilità del baricentro e posizione della shinai rispetto al proprio corpo. La seconda parte del pomeriggio si svolge con gli insegnanti dal quarto dan in su che fanno da motodachi e ci permettono di eseguire uchikomigeiko, kakarigeiko e jigeiko. Finiamo con 20 min di jigeiko libero e un altro centinaio di haya-suburi.
Domenica: anche qui si parte subito in quarta, dopo il saluto mettiamo immediatamente l’armatura completa e ci disponiamo a coppie per fare esercizi di tecniche in successione: men men, kote men, kote do, men do ecc. Ci dividiamo in seguito a gruppi di tre, prima per fare esercizi di wazza singoli e doppi, poi per fare jigeiko e shiai. Concludiamo con jigeiko con motodachi e combattimento libero, anche se prima di fare il saluto ci aspettano i solito 100 haya-suburi in armatura.
Esami: Congratulazioni a tutti i promossi. A quelli che non ce l’hanno fatta mi sento di riportare una frase di Luca Benvenuti (un amico del Kendo Lucca) “Che vuoi che sia! Tanto dovrai far kendo tutta la vita, che furia c’hai?” (ndr, in toscano la parola “furia” ha anche l’accezione di “fretta”) e un’altra frase di Jeoff Salmon 7°Dan inglese (che ha un bellissimo blog sul kendo) “Il Kendo è una maratona, non uno sprint”
Buon Kendo a tutti!